"Otto" di SCH: il padre a cui il rapper non ha mai saputo dire di amarlo

Storia Nel 2018, nel suo concept album "JVLIVS", SCH ha offerto la sua confessione più intima. Tra i sedici brani, "Otto" si distingue per la sua sfacciata malinconia. Per la prima volta, il rapper marsigliese rende omaggio a suo padre in un intermezzo di pace.
"LE NOUVEL OBS" DI DAVID WOLFF - PATRICK/REDFERNS/ GETTY IMAGES
Per andare oltre
"Mio padre si chiamava Otto, non gli piacevano i puto." Questo soprannome è quello di Rodolph Schwarzer, camionista di professione, padre del rapper SCH , scomparso nel 2017 all'età di 66 anni. Quattro lettere gotiche sono ora tatuate sulla mano sinistra del marsigliese, mostrate a ogni concerto, in ogni intervista, come uno stigma santificato. Un nome che è diventato un omaggio al mondo fantastico di "JVLIVS", singolo certificato platino, con cui l'artista subisce una radicale trasformazione artistica.
“Buon vivere, buon lavoratore, buon ladro”Dietro il soprannome “Otto” Emerge la figura di un padre qualunque. Rodolph Schwarzer incarna quest'Europa di migrazioni interne, figlio di un tedesco che ha attraversato il continente per mettere radici a Marsiglia. Con le sue radici francesi materne...

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Le Nouvel Observateur